domenica 30 gennaio 2011

Silhouette lift - Filo di sospenzione del volto

SILHOUETTE LIFT
Fino a poco tempo fa il trattamento di scelta per migliorare e ringiovanire questo aspetto “stanco, affaticato e/o senescente” era riservato all’intervento chirurgico di lifting facciale spesso esteso anche al collo; operazione chirurgica invasiva, in anestesia generale, decisamente lunga in ordine di tempo seguita generalmente da 24 ore di ricovero e invalidante per il recupero post-operatorio gravato da un aspetto del volto ( gonfiore, tumefazione, ecchimosi, cicatrici) che impediva al/la paziente di rientrare in società prima di 4 settimane.  Tutto ciò a costi molto elevati.
 
Oggi “Silhouette lift” è una nuova tecnica di ringiovanimento del viso e del collo che ci permette di cancellare la fatica e l’aspetto senescente dei tessuti molli con un breve intervento ambulatoriale in anestesia locale. Questo consiste in una piccola incisione in regione temporale, ben coperta dai capelli, nella quale si infilano con un ago-guida, dei particolari fili non assorbibili dotati di piccoli nodi alternati a coni di bloccaggio (questi ultimi completamente riassorbibili), che agganciano il tessuto sottocutaneo quindi, trazionati verso l’alto e fissati alla incisione temporale utilizzata per l’introduzione, lo sospendono in modo uniforme e duraturo recuperando un aspetto del viso più giovane e disteso .
Se sintetizziamo i vantaggi di questa nuova tecnica “Silhouette lift” per il ringiovanimento del volto e del collo:
  • intervento ambulatoriale in anestesia locale senza alcuna degenza
  • tempo di esecuzione 1 ora circa
  • tecnica non invasiva per assenza di “scollamenti” cutanei
  • risultato immediatamente visibile
  • cicatrice di 2,5 centimetri nelle regioni temporali completamente nascoste dai capelli
  • recupero veloce (circa 1 settimana) con minimo gonfiore laterale alle guance
  • assenza di dolore
  • durata del risultato sovrapponibile al classico lifting facciale tradizionale
  • costo sensibilmente inferiore al lifting facciale classico
Cogliamo immediatamente perché a soli 2 anni dalla sua introduzione è già la metodica chirurgica non invasiva del viso più richiesta per ottenere un aspetto più fresco e giovane.
Una ulteriore, importantissima indicazione all’uso dei fili “Silhouette lift” è la correzione degli esiti di paralisi del nervo facciale. Questa patologia è caratterizzata dalla perdita di tono e di motilità muscolare dell’emi viso interessato dalla paralisi stessa  con “caduta” dei tessuti molli (abbassamento della palpebra inferiore,della guancia e dell’angolo della bocca ) sullo stesso lato . Tutto ciò compromette, oltre all’aspetto, il corretto modo di parlare, mangiare, bere, sorridere.
I fili Silhouette di sospensione consentono di correggere la “caduta” dei tessuti molli e migliorare in modo permanente l’aspetto del volto migliorando decisamente la qualità della vita di questi pazienti con un intervento ambulatoriale, breve e indolore.

martedì 18 gennaio 2011

6 punti da considerare prima di scegliere un chirurgo.

Senza dubbio, una delle principali preoccupazioni di una paziente ,che si vuole sottoporre a intervento di chirurgia estetica, e’ quella di scegliere un chirurgo di fiducia.
La valutazione delle sue  capacità ed esperienza dovrebbe essere, logicamente, il primo passo.
Per questo motivo  per facilitarvi  questo compito, vorrei offrirvi 5 suggerimenti che vi aiuteranno a decidere per un chirurgo ad un altro.
1 .- Da dove cominciare? Google? i forum? Quanti chirurghi dovrei consultare? Decidere di visitare uno o più di uno?, Innanzitutto è importante assicurarsi che ti visiti personalmente  il chirurgo che ti operera’ . Apprezza il tempo che il chirurgo dedica a studiare il tuo caso e a  valutare ciò che è meglio per voi, ma dovete pagare per la prima visita. Diffidate da chi realizza visite veloci e gratis.

2 .- Sa’  ascoltare? Ti capisce? C’e’ feeling? Il chirurgo deve ascoltare attentamente per sapere quali sono i vostri desideri e consigliare la migliore soluzione per risolvere il tuo inestetismo.Il chirurgo deve rispettare la bellezza intrinseca di ogni persona e realizzare il suo intervento per conseguire  un risultato naturale e armonico. Un buon professionista ti fara’ tante domande, esaminera’ attentamente la zona da operare,dedicando tutto il tempo necessario affinche’ tu risolva tutti i tuoi dubbi.

3. Cerca di conoscere il tuo chirurgo. Da quanto tempo sta operando? Qual e’ la sua formazione chirurgica? Quanti interventi ha realizzato tra quelli a cui sei interessata . E’ a conoscenza delle più recenti tecniche chirurgiche?

4 .- La clinica e l'equipe medica che sostiene il chirurgo sono anche un elemento importante per la vostra decisione.Valutate la struttura dove si realizzera’ l’intervento , l’esperienza dell’anestesista , e la possibilita di contattare in qualsiasi momento con qualcuno del equipe che possa risolvere eventuali complicanze.

5 .- Cercate di fare un indagine tra conoscenti ,amici ,parenti sull’opinione di cui gode il chirurgo che avete scelto.

6 .- Il prezzo delle operazioni :Capita spesso che alcuni pazienti chiedano prima di tutto il prezzo di un intervento senza aver fatto la visita preliminare e quindi senza conoscere qual è il tipo di intervento adatto a loro.
Ma un'operazione di chirurgia estetica non è come l'acquisto di un televisore (decisi marca e modello si può acquistare nel negozio che ha il prezzo più basso).
Di fronte allo stesso problema, diversi chirurghi possono proporre soluzioni completamente differenti. Non scegliete il chirurgo perche’ vi ha fatto un prezzo piu’ basso rispetto ad un altro.
Alcuni, infine, praticano dei prezzi molto bassi perché, non rinunciando al loro guadagno, risparmiano su ciò che sta intorno a un intervento: la struttura, l'anestesista, l'a
ssistente, i materiali ecc. I prezzi variano in rapporto all'entità e alla difficoltà dell'intervento da effettuare, alla tecnica scelta, alla durata, al tipo di clinica e all'onorario dell'equipe chirurgica che può avere grandi variazioni da un chirurgo ad un altro.

venerdì 14 gennaio 2011

Rispondo a una domanda frequente :

Perderò sensibilita’ al capezzolo dopo l'aumento del seno (mastoplastica additiva)?


La perdita della sensibilità del capezzolo è sempre una possibilità presente in qualsiasi intervento chirurgico al seno.  In un semplice aumento del seno (mastoplastica di aumento), il rischio di perdita permanente di sensibilità capezzolo è molto basso, probabilmente meno del cinque percento . Molte donne in realtà scoprono che i loro capezzoli diventano ipersensibili (più sensibili) per un po 'dopo l'intervento chirurgico. La posizione della protesi mammaria e l’incisione non ha nulla a che vedere con l'incidenza di perdita di sensibilità del capezzolo. La sensibilta’ del capezzolo è fornita dal  quarto nervo intercostale , che proviene dalla  parete laterale del torace e si trova sotto il muscolo. Perdita di sensibilità del capezzolo dopo l'aumento del seno (mastoplastica aumento) di solito è dovuto ad una lesione di questo nervo, a causa di una dissezione della borsa molto laterale (molto sui lati del torace). Quindi un trucco del  chirurgo, per evitare una riduzione della sensibilita’ del zona areola-capezzolo ,e’ ridurre e limitare questa dissezione della tasca laterale .
La riduzione della sensibilità al capezzolo generalmente si riacquista dopo alcuni mesi dall’intervento.
Dott. Roberto La Monaca

domenica 2 gennaio 2011

CHIRURGIA ESTETICA
NON STRAVOLGERE MA MIGLIORARE L’IMMAGINE DI SE’ PER VIVERE MEGLIO
Gli interventi e le tecniche d’avanguardia per cambiare aspetto in armonia e per piacersi di piu’ . Sono questi i motivi che spingono un numero sempre maggiore di uomini e donne ad accettare di sottoporsi a interventi di chirurgia estetica.Affascina e incuriosisce il mondo della chirurgia estetica. A questa branca della chirurgia si affidano sempre piu’ persone spinte dal desiderio di conquistare le mete classiche del narcisismo umano;rallentare l’inesorabile invecchiamento e diventare il piu’ possibile belli.

La chirurgia estetica e’ una disciplina molto complessa che richiede ,da parte di chi la realizza, un perfezionamento e un aggiornamento continuo.Ma per riuscire con successo bisogna avere un certo dono naturale che si potrebbe definire “senso artistico ed estetico “.
“ L’obiettivo finale della chirurgia estetica non di curare,bensi’ di migliorare l’aspetto fisito alterato o difettoso.Pero’ contribuisce a ripristinare un certo equilibrio psicologico del paziente,che alcune volte si trova turbato da una immagine estetica non perfettamente adeguata alle proprie esigenze personali.Per questo motivo a volte capita che dopo un intervento di chirurgia estetica la paziente recupera una certa sicurezza personale e un senso di benessere che certamente si riflette negli ambienti  professionali ,sociali e affettivi in cui vive.E’ fondamentale esaminare le motivazioni che spingono un paziente a un chirurgo estetico.Se alla base c’e’ un desiderio razionale,quindi correggere un difetto reale ,l’intervento verra’ svolto con serenita’ . Ma se emergono aspettative esasperate o modelli estetici perfetti da raggiungere allora la correzione chirurgica potrebbe rivelarsi deludente.”

“Certamente.la chirurgia estetica e’ psicologia pura, e’ dialogo intimo,continuo medico-paziente.Prima di tutto bisogna amare le donne,entrare nel loro mondo,capire come sono e come vogliono essere,cosi sara’ possibile cambiare la loro anima e non solo il loro corpo.Infatti ,secondo me, la differenza tra un bravo chirurgo estetico e un grande chirurgo estetico e’ che il secondo alla tecnica accompagna una profonda conoscenza dell’animo umano.”
In conclusione oggi si puo’ affermare che la chirurgia estetica non e’ solo un capriccio ma una disciplina  al servizio della bellezza in grado di cambiare una immagine estetica e di riflesso anche la qualita’ della vita.
Dott. Roberto La Monaca