giovedì 20 dicembre 2012

Chirurgia funzionale ed estetica del naso - Palermo

Chirurgia funzionale ed estetica del naso - Palermo


       Dott. Roberto La Monaca
       Chirurgo Estetico

       Dott. Fabrizio Zerillo
       Otorinolaringoiatra


  Approccio interdisciplinare della chirurgia del naso

  Chirurgia Funzionale del naso


   Deformita' setto nasale
   Ipertrofia turbinati
   Deficit funzionali dellae valvole nasali
   Sinusite cronica
   Poliposi nasale

 

  Chirurgia Estetica del naso


   Rinoplastica
   Rimodellamento della punta nasale
   Rimodellamento del dorso nasale
   Profiloplastica
   Rinofiller


http://www.chirurgiadelnasopalermo.com/



sabato 26 maggio 2012

Liposcultura e Lifting Braccia


L’intervento di lifting delle braccia  è finalizzato a rimodellare le braccia riducendo l’accumulo di tessuto adiposo (grasso) presente e riducendo la pelle in eccesso .
E’ indicato per l’eccesso e flaccidità di pelle in eccesso, provocata da dimagrimenti importanti e da mancanza di attività sportiva.

Inizialmente si esegue una liposcultura per ridurre la circonferenza del braccio aspirando il grasso in eccesso. Successivamente si rimuove la pelle in eccesso attraverso un incisione nel solco ascellare, oppure se vi è una estrema flaccidità della pelle, con una incisione longitudinale sulla parte interna del braccio.
Dopo la brachioplastica per 5-6 giorni come medicazione si utilizza intorno alle braccia una fascia elastica leggermente compressiva.

martedì 3 gennaio 2012

Il Dott. Roberto La Monaca rassicura le proprie pazienti, precisando di non aver mai fatto uso di protesi P.I.P.

Mio commento sulle protesi P.I.P. sul Sole 24 ore .


Parte il censimento per le protesi Pip.
Gli esperti: “Al momento nessuna
prova che causino il cancro”

Sono disorientate e spaventate le donne che hanno una protesi mammaria Pip prodotta dall’ormai famigerata Poly Implant Prothese, l’aziende francese che ha chiuso i battenti prima esplodesse il caso dei suoi impianti al silicone fragili e pericolosi a rischio rottura. La prima risposta alle loro preoccupazioni è arrivata dal ministro della Salute che con un’ordinanza pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’ultimo giorno del 2010 ha dato il via al censimento di tutti i casi di impianto di Pip a partire dal primo gennaio 2001. L'ordinanza, informa il ministero in una nota, impone a tutte le strutture ospedaliere e ambulatoriali pubbliche e private, accreditate o autorizzate, di redigere entro 15 giorni un elenco nominativo: la lista resterà, a garanzia della privacy dei pazienti. A riceverla saranno le Asl di riferimento con la data di ciascun intervento d'impianto. Le Regioni avranno poi altri dieci giorni di tempo per inviare tutti i dati al Ministero. Intanto la psicosi tra le donne - 4000 o 5000 secondo le prime stime parziali - si sta diffondendo.
Anche additivi chimici - A moltiplicare le preoccupazioni la rivelazione fornita da alcuni organi di stampa europei che tra i componenti delle protesi mammarie, oltre a silicone di scarsa qualità, acquistato (e venduto) dalla ditta produttrice a costi 10 volti inferiori a quelli di mercato, ci sarebbero anche additivi chimici, baysilone, silopren e rhodorsil, resine utilizzate per produzioni quali carburanti, gomma, computer e anche alimenti, ma mai sperimentati, né tanto meno approvati per uso clinico.
Il parere dell'oncologo - È normale che il primo timore è che una rottura possibile sia fonte della diffusione nell'organismo di agenti che provocano il cancro. Secondo le associazioni di consumatori francesi sarebbero già 15 le donne che hanno sviluppato un adenocarcinoma tra quelle che avevano una protesi Pip risultata difettosa. Si tratta di numeri che però non trovano conferma nel mondo scientifico.
“Al momento non esistono studi scientifici e dati che mettano in relazione le protesi al seno con il cancro", rassicura l’oncologo Umberto Tirelli, direttore del Dipartimento di Oncologia Medica dell’Istituto Nazionale Tumori di Aviano. “Non alimentiamo paure esagerate, certo ci sono rischi di rottura e quindi di infiammazione, ma dati epidemiologici accertati circa il rischio che questo possa provocare il cancro - continua l’esperto - non ne abbiamo, ma potrebbero essere raccolti in breve tempo”.
Gli esami da fare - “Il ministero della Salute ribadisce quanto già affermato dal Consiglio superiore di sanità, cioè che non esistono prove di un legame tra le protesi Pip (Poly Implant Prothèse) e l'insorgere di tumore, ma esiste solo una maggiore probabilità di rottura delle protesi”, spiega il chirurgo estetico Roberto La Monaca che opera a Palermo e che ha giocato d’anticipo informando anche via twitter e attraverso il suo sito personale le proprie pazienti di non aver mai usato protesi mammarie Pip. Un uso intelligente dei nuovi mezzi di comunicazione condivisa da altri colleghi, subissati in queste ore da richieste di chiarimenti da clienti disorientate e impaurite. “La paziente che sa di essere stata sottoposta a impianto mammario con protesi Pip - ricorda lo specialista - deve mettersi in contatto con il chirurgo che ha realizzato l’intervento il quale valuterà, anche con esami ecografici, lo stato dell’impianto, e deciderà la convenienza di rimozione e sostituzione delle protesi”.

di Cosimo Colasanto (03/01/2012)

venerdì 21 ottobre 2011

DIETA KETOSTATION

KETOSTATION. Sistema di dimagrimento rapido


KETO STATION è un trattamento ketogenico di nuova concezione,
non invasivo, che prevede un intenso percoso di dimagrimento,
suddiviso in 4 passi concentrati in un breve periodo di tempo:
Passo 1)
TRATTAMENTO KETOGENICO AVANZATO
KETOSTATION;
Passo 2)
DIETA DI MANTENIMENTO;
Passo 3)
EDUCAZIONE ALIMENTARE CON CORRETTO
USO DELLA INTEGRAZIONE;
Passo 4)
VALUTAZIONE  ED EDUCAZIONE MOTORIA

Il medico KETOSTATION di riferimento vi seguirà in
ogni passo per ottenere un risultato ottimale e
duraturo nel tempo.
Il dimagrimento rapido e costante ottenuto con KetoStation,
l’assenza o diminuzione di fame e stanchezza, la sua
semplicità e la sua praticità permettono un ottimo approccio
e coinvolgimento al trattamento, fattore che è alla base
degli ottimi risultati della nuova metodica. Questo indipendentemente
dal metabolismo di base e dal livello di
attività fisica di chi ne fa uso.
Il percorso Keto Station nasce dalle numerose pluriennali
esperienze di diete chetogeniche e rappresenta
una evoluzione della NEC, un trattamento che dura
10 giorni e offre ottimi risultati.
Trattandosi di soggetti sani in grado di alimentarsi normalmente
abbiamo quindi studiato e realizzato il nostro percorso
che prevede l’assunzione del necessario più naturalmente
per via orale, senza tubi e pompe.
Successivamente si è portato avanti uno studio clinico che ha
evidenziato l’efficacia e la semplicità di utilizzo del trattamento.
I risultati sono eccellenti con una perdita di peso di circa il 10%
in 10 giorni di trattamento, in completo benessere.
Il trattamento non è acquistabile al di fuori del circuito
ketostation, circuito formato da medici preparati che
seguiranno il vostro percorso in ogni passo.
TUTTE LE INFORMAZIONI SUL SITO:
www.ketostation.com

martedì 7 giugno 2011

IPERIDROSI ASCELLARE

Per iperidrosi si intende la sudorazione eccessiva. Può essere essenziale cioè senza causa o secondaria ad altre patologie. Quando la sudorazione eccessiva colpisce mani, piedi e ascelle, si chiama iperidrosi primaria o focale.
Questa colpisce il 2-3% della popolazione, ma pochi pazienti (meno del 40%) consultano un medico. Nella maggior parte dei casi di iperidrosi primaria, può non essere rilevata alcuna causa. L’unica spiegazione è che sia una condizione ereditaria.
Se la sudorazione si verifica a causa di una malattia, prende il nome di iperidrosi secondaria. La sudorazione può essere su tutto il corpo o circoscritta ad una zona.
Tra le terapie oggi proposte per risolvere o attenuare il problema esiste, soprattutto per l’iperidrosi ascellare, l’uso della tossina botulinica. La FDA statunitense ha dato l’approvazione all’impiego del botulino nella cura dell’iperidrosi ascellare primaria.
Iniettata sotto pelle a livello topico, la tossina botulinica è in grado di ridurre la sudorazione.
 Un intervento efficace per un problema imbarazzante: l’eccessiva produzione di sudore sotto le ascelle è spesso fonte di disagio per chi ne è affetto. I risultati ottenuti, a due settimane dal trattamento, sono stati una riduzione dell’iperidosi ascellare di oltre l’80% (da 192 mg/min a 24 mg/min) nell’ascella.
La dose di Botox per via intradermica è di 50 U.I. per sede (5 ml.) ad ascella fino al doppio a seconda dei casi e dei soggetti. Tale dosaggio andrà somministrato in frazioni di 0,1-0,2 ml in 10-15 sedi diverse, distanziate l’una dall’altra da 1-2 cm. L’iniezione di botulino può essere ripetuta, nel caso di un risultato esiguo, ma non prima che siano trascorse 8 settimane dal trattamento insoddisfacente.
Un ottimo rimedio contro un problema dai molteplici risvolti psicologici e sociali, un’ottima alternativa alla molto più invasiva chirurgia di asportazione delle ghiandole sudoripare e anche economicamente più conveniente in quanto è sufficiente un trattamento annuo nel periodo primaverile/estivo.
Un singolo ciclo di trattamento dura mediamente 6-7 mesi, talvolta anche più. Il rischio è una reazione ipersensibile alla tossina botulinica, particolarmente presente in pazienti con disturbi neuromuscolari.

domenica 8 maggio 2011

LIPOSCULTURA SUPERFICIALE 3 D

La Liposcultura 3 D rappresenta la più aggiornata evoluzione della classica liposuzione e consente un approccio globale e tridimensionale agli inestetismi causati dagli accumuli di grasso. E’ un procedimento che permette un rimodellamento del corpo ,per mezzo dell’estrazione degli accumuli localizzati di grasso sottocutaneo.
Si tratta di una vera e propria scultura del corpo in 3D, cioe' in maniera tridimensionale, che porta il chirurgo a un lavoro di ritocco di tutte le minime disarmonie del corpo, fino al raggiungimento di un’armonia di forme e di proporzioni difficilmente raggiungibili con le tecniche di lipoaspirazione finora proposte. Un ulteriore affinamento della tecnica di lipoaspirazione che può essere effettuata su qualsiasi area, ma le zone dove viene praticata più frequentemente sono i fianchi, le cosce,i glutei, le ginocchia, l’addome, la regione sottomentoniera.
La quantità di grasso asportabile è lim
itata e determinata  dal chirurgo, in base alle caratteristiche del singolo paziente.
Anche se nessun tipo di liposuzione sostituisce i benefici di una dieta appropriata e dell’esercizio fisico, la liposcultura può rimuovere permanentemente quelle zone congenite, più "testarde" di grasso che non rispondono ai metodi tradizionali di perdita di peso.
La liposcultura superficiale tridimensionale, guarda al concetto di rimodellamento completo di tutta la figura femminile, levando dove e' necessario il grasso in eccesso, ma anche reintroducendolo con delle speciali siringhe dove manca, per esempio nei glutei, per ristrutturarli e farli piu' rotondi, piu' tonici, piu' aggressivi.
Questa tecnica permette di ottenere risultati estetici migliori rispetto alla liposuzione tradizionale , infatti con la liposcultura superficiale si aspira il grasso a livello superficiale e profondo ottenendo cosi’ un lembo fino e leggero che si  retrae istantaneamente. Cosi’ si possono creare nuove curve raggiungendo un nuovo profilo del corpo. Inoltre si puo’ affermare che e’ una tecnica ottima per quelle pazienti di eta’ avanzata con pelle rilassata e con cellulite.
I vantaggi della liposcultura superficiale 3 D  sono : piccole cicatrici ,dolori inesistenti, non richiede periodi di immobilita’,possibilita’ di intervenire con un solo intervento su varie zone del corpo, ripresa in una sola settimana delle normali attivita’ ,possibilita’ di associar.la ad altri interventi come la mammoplastica e la addominoplastica.
La tecnica consiste nell’ introduzione di una sottilissima cannula,tramite un incisione appena  di 1 cm localizzata in un area idonea che permettera’ di raggiungere la zona desiderata da dove si estrarra’ il grasso tramite aspirazione a livello superficiale.L’intervento viene realizzato in anestesia locale ,tranne per  quei casi in cui l’eccesso e le localizzazioni di grasso sono eccessive, in questi casi viene utilizzata anestesia spinale o generale.
Subito dopo l’intervento la paziente indossera’ una guaina elastica per un periodo di 30-40 giorni e per favorire un migliore risultato finale si consiglia di effettuare alcune sedute terapeutiche di massaggi linfatici.
In conclusione ,con la tecnica di liposcultura superficiale 3 D si ottiene una riduzione volumetrica degli accumuli di grasso localizzati e una scultura minuziosa dela profilo del corpo.

mercoledì 6 aprile 2011

Nuove tecniche non invasive per il ringiovanimento del viso

NON-INVASIVE GLOBAL FACE LIFT PACK
Fino a poco tempo fa il trattamento di scelta per migliorare e ringiovanire questo aspetto “stanco, affaticato e/o senescente” era riservato all’intervento chirurgico di lifting facciale , operazione chirurgica invasiva, in anestesia generale,e con un recupero post-operatorio  pesante. Oggi, finalmente, è possibile  un completo ringiovanimento del viso senza intervento chirurgico, in due ore ,in day hospital.e il ritorno alla vita normale in 48 ore. Grazie all’ innovativo e avanzato “Globale Face Lift Pack”  che consiste nell’applicazione  di alcune tecniche mini invasive di medicina e chirurgia estetica, come acido ialuronico, botulino e fili di sospenzione. Dalla combinazione di queste tecniche si puo’ recuperare  un viso più fresco, ringiovanito, senza perdere il suo aspetto naturale.I vantaggi di questa tecnica consistono nel raggiungere un ringiovanimento del volto del tutto naturale ,con tecniche sicure ed efficaci ,con un recupero veloce post-trattamento e con costi ridotti. Dipendendo dalle caratteristiche di ogni  paziente ,dal tipo di pelle si realizza la combinazione delle tecniche piu’ adeguate con la finalita’ di correggere i segni dell’invecchiamento del viso. In sinergia si applicano:
 Acido ialuronico ,sotto forma di filler o biostimolazione.  che viene infiltrato nel tessuto sottodermico o lungo tutto il decorso della rugha o del solco ,provocandone cosi’ un suo riempimento e una distenzione  o in un area che ha perso elasticita’ e tonicita’ permettendo cosi dare volume in alcune zone de viso.
Botulino che iniettato nella muscolatura mimica facciale, attenua la dinamica che è la causa della formazione delle rughe ed i segni d' espressione.La tossina botulinica viene iniettata in piccole dosi bloccando il muscolo di quella zona. L'effetto sulle rughe è perciò indiretto. Questo tipo di intervento risolve inestetismi prettamente estetici dovuti alla vecchiaia , come le rughe della fronte, le rughe glabellari, situate alla radice del naso e causate dai muscoli corrugatori e a lato degli occhi, le cosidette "zampe di gallina".
Fili di sospensione, si tratta di una nuova metodica chirurgica , mini-invasiva per il ringiovanimento del viso . Consiste nell’impiantare sotto la pelle del viso , per mezzo di un sottilissimo ago , un filo speciale che ,tira e solleva i tessuti sottocutanei .  Si compone di un filo non riassorbibile in polipropilene  e intervallato da minuscoli coni che fungono da ancoraggio.L'intervento viene eseguito in anestesia locale. I fili vengono inseriti attraverso una piccola incisione nell'area temporale, collocati nel tessuto fibro-adiposo dell'area superficiale del viso, e sono i coni a creare quell'effetto di sospensione efficace e stabile.
In conclusione , l’applicazione combianata di queste tecniche consentono di correggere la “caduta” dei tessuti molli e migliorare in modo permanente l’aspetto del volto migliorando decisamente la qualità della vita di questi pazienti con un intervento ambulatoriale, breve e indolore.


domenica 20 febbraio 2011

INTRALIPOTERAPIA - AQUALYX

Nuovo trattamento , non chirurgico , per la riduzione delle adiposita' localizzate.
Intalipoterapia con Aqualyx  e’ un nuovo trattamento ,non chirurgico , per le adiposita’  localizzate nell’ addome , fianchi, trocanteri , ginocchia, braccia, interno coscia .E' una tecnica di infiltrazione di soluzioni iniettabili in grado di determinare  la lisi degli adipociti (adipocitolisi), associato ad un protocollo preciso che stabilisce posologia, cadenza delle sedute oltre che una specifica modalità di infiltrazione nel tessuto sottocutaneo .Dopo infiltrazione nel tessuto sottocutaneo il preparato scioglie letteralmente il grasso velocemente e lo rende disponibile alle cellule preposte per l’allontanamento fisiologico dal sito di provenienza riducendo cosi’ il grasso localizzato.
L'intralipoterapia, messa a punto dal Prof. Pasquale Motolese , rappresenta, al momento, la tecnica più efficace e condivisa per il trattamento non chirurgico delle adiposità localizzate in tutti quei soggetti che non intendono sottoporsi ad intervento chirurgico di lipoaspirazione. Tale metodica non sostituisce l'intervento ma costituisce una valida alternativa . Questo trattamento non e’ indicato per la cellulite e per l’obesita’.
Il suo utilizzo è strettamente riservato ai medici che hanno acquisito una specifica formazione nell'utilizzo della tecnica dell'intralipoterapia.
L’nfiltrazione avviene tramite appositi aghi che richiedono pochissimi punti di accesso. L’anestesia non e’ necessaria perche’ il trattamento e’ indolore. Subito dopo l'infiltrazione delle soluzioni di Aqualyx con la metodica intralipotrapica non si osserva il solito arrossamento dell'area trattata in quanto non vi è coinvolgimento del piano dermico nell'azione del farmaco. Generlmente gli effetti delle soluzioni una volta iniettati nel sottocutaneo determinano, nella maggior parte dei pazienti una lieve sensazione di bruciore, talvolta descritta come formicolio che dura pochi minuti. Nei primi giorni successivi alla seduta si assiste alla formazione di un edema (gonfiore) che scompare in alcuni giorni .
Utilizzare calze a compressione graduata (almeno 70 DEN)
 eseguire un linfodrenaggio ad una settimana dalla seduta e cercare di seguire un regime alimentare dissociato la cui strutturazione ti verrà consigliato dal medico a seconda del caso.L'utilizzo degli ultrasuoni sembra dimostrare una azione ulteriormente favorente l'ottimizzazione del risultato.

sabato 12 febbraio 2011

Mammoplastica Additiva


L'intervento di mastoplastica additiva o aumento del seno è una delle procedure estetiche più eseguite dal chirurgico. Gli impianti, di solito contenenti gel di silicone, sono inseriti dietro il seno attraverso piccole incisioni nella piega dove la mammella tocca la parete toracica.

La Chirurgia di ingrandimento del seno è un intervento che necessita di una elevata abilità chirurgica. L'obiettivo che si prefigge tale operazione è quello di aumentare la dimensione del seno lasciando quanto più possibile la loro struttura naturale.

La mastoplastica additiva è attualmente uno degli interventi più richiesti dalle donne. Il primo approccio consiste in una visita dettagliata in cui si possano valutare le reali esigenze della paziente. E' opportuno verificare se si tratta di una semplice ipomastia o se vi sia anche una ptosi mammaria, in tal caso l'intervento da effettuare è la mastopessi. Inserire infatti una protesi in una mammella già cadente non fa altro che peggiorare lo stato della ptosi stessa.

In sede di visita è opportuno spiegare in sintesi le fasi dell'intervento, le complicanze, la sede dell'incisione, il tipo e la marca delle protesi ed il loro posizionamento che può essere a seconda dei casi sottomuscolare o sotto fasciale. Di solito  l'intervento  si realizza in anestesia generale che a mio avviso offre maggiore sicurezza alla paziente rispetto ad una semplice sedazione, applico sempre due drenaggi in aspirazione durante 24 ore ( necessari per poter drenare completamente la componente siero ematica residua) e faccio sempre indossare nell'immediato postoperatorio un reggiseno contenitivo che va mantenuto giorno e notte per un mese. Dopo una decina di giorni si rimuovono i punti di sutura.

E' opportuno, per un buon assestamento delle protesi e per una buona cicatrizzazione, evitare sforzi fisici nei primi giorni ed è indicato riprendere l'attività sportiva non prima di un mese dall'intervento. Vanno eseguiti controlli a quindici giorni, un mese, tre mesi dall'operazione e successivamente se non vi sono complicanze ogni sei mesi/ un anno.

L'intervento al seno inizia praticando delle incisioni al seno e nello specifico le incisione vengono fatte in uno dei tre determinati punti, che in genere sono:

Alla base del seno, intorno al capezzolo, o sotto la zona ascellare anche se questo tipo di incisione è sempre più praticata in maniera meno frequente, anche perchè risulta essere più traumatica nel post-operatorio.

Una volta eseguita l'incisione in uno di questi punti si apre la pelle del paziente con speciali strumenti chirurgici, questo per formare una borsa che conterrà per l'appunto l'impianto mammario.

Anche qui ci sono tre principali puntii in cui gli impianti andranno ad essere posizionati:
Sopra il muscolo pettorale, in maniera parziale o completa dietro i muscoli pettorali.
Nel periodo post-operatorio evitare nella maniera più assoluta di sollevare pesi, per non amentare la pressione interna del seno.

Le cicatrici, comunque piccole, dovute alle incisione fatte per l'inserimento dell'impianto di silicone saranno permanenti ma ad ogni modo impercettibili. Sarà la bravura e l'affermatezza del chirurgo a renderle il quanto più possibile invisibili.

Anche se questo intervento non è molto rischioso, come per qualsiasi intervento chirurgico, vi è sempre un rischio di complicazioni legate alle infezioni o alle reazioni di anestesia. Potrebbero verificarsi in taluni casi anche un eccesivo sanguinamento.



martedì 8 febbraio 2011

Impariamo a conoscere il grande nemico… la cellulite

La Cellulite è un’infiammazione del tessuto sottocutaneo che crea un processo degenerativo dei tessuti connettivi delle cellule adipose.
La cellulite è da considerarsi una vera e propria malattia.

Esistono 3 tipi di Cellulite:
  • La Cellulite Compatta– riconoscibile dal fatto che si manifesta in donne obese, in sovrappeso, ma anche magre. Normalmente è localizzata nella parte superiore e laterale delle Cosce e sui Glutei.La pelle, presa tra le dita,  dà la sensazione di essere nodulosa.
  • La Cellulite Molle – caratterizza le donne di mezza età e si riconosce dal fatto che si presenta come tessuto flaccido. I punti critici sono l’interno coscia e le braccia.
  • La Cellulite Edematosa – associata alla cellulite compatta, si presenta molto dolorosa al tatto, con una grossa ritenzione di liquidi.

Le maggiori cause che provocano l’insorgere della cellulite sono:

  • Fattori ereditari: esiste una predisposizione familiare.
  • Razza di appartenenza: le donne bianche sono molto più soggette alla cellulite
  • Problemi circolatori: le cellule di grasso non riescono a “comunicare” nel modo corretto con il sistema circolatorio
  • Alterazioni del ciclo mestruale
  • Gravidanza: aumento degli estrogeni femminili, causano ristagno di liquidi
  • Vita Sedentaria: se non ti muovi, la situazione si aggrava
  • Alimentazione sregolata: cibi grassi e ricchi di sale, peggiorano la situazione cellulite
  • Abuso di alcool e fumo: non fanno mai bene, quindi neanche alla cellulite
  • Postura sbagliata: posture che comprimono la zona peggiorano la situazione
  • Stress:aumenta gli ormoni negativi per la cellulite
  • Sovrappeso: più grasso hai in corpo, più è facile che insorgano problemi come la cellulite

Per combattere la cellulite prima di tutto bisogna cercare di migliorare la salute della pelle, se non altro perché in una pelle più elastica la cellulite è sicuramente meno evidente.
Eliminare o perlomeno limitare fumo ed alcool, contenere l’assunzione dei lipidi, bere molta acqua povera di sodio, ingerire molta verdura e frutta fresca, massaggiarsi per migliorare la circolazione e il drenaggio linfatico, limitare lo stress.
La strategia anticellulite deve basarsi su quattro fronti fondamentali: dieta, esercizi, massaggi ed integrazione naturale.
La dieta da sola non è sufficiente, è consigliabile consumare sei pasti al giorno con proteine di qualità, carboidrati complessi, verdure amare con effetti disintossicanti, drenanti e di riequilibrio del metabolismo dei grassi, ortaggi e frutta fresca, bere molta acqua controllando il contenuto di sodio.
L’esercizio fisico è di grande aiuto, si migliora il tono muscolare, si potenzia la circolazione e si incrementa la massa magra. L’ideale è alternare esercizi con i pesi, tipo affondi e lo squat, con ginnastica o cardiofitness.
Il massaggio, in un serio programma contro la cellulite, ha un ruolo importante, perché può migliorare la circolazione capillare e il drenaggio linfatico.
Una microcircolazione scarsa equivale ad uno scarso afflusso di sangue, che comporta problemi di scarso nutrimento, di ossigeno insufficiente e di difficoltà nell’eliminare le tossine, con ristagno di sostanze sgradite.
E’ opportuno eseguire un massaggio con un gel o una crema ad azione drenante. Il massaggio è davvero efficace se eseguito con i movimenti che vanno dal basso verso l’alto, tenendo le gambe leggermente sollevate.
Ogni singola manualità va ripetuta più volte, controllando il ritmo dei gesti. Sdraiate sul letto con le gambe appoggiate alla parete massaggiate polpacci e cosce. Scaldate leggermente i prodotti cosmetici e distribuiteli con le mani esercitando leggere pressioni risalendo dal basso verso l’alto, fino all’attaccatura della coscia.
Massaggiate tutta la gamba con movimenti leggeri tracciando piccoli cerchi. Poi passate a massaggiare glutei e fianchi, in piedi davanti allo specchio, distribuite il prodotto sulle natiche con sfioramenti delle mani aperte dal basso verso l’alto.
Sui fianchi eseguite sfioramenti sulla parte esterna delle cosce fino alla vita. L’automassaggio deve durare almeno una decina di minuti.
non ci sono commenti

domenica 30 gennaio 2011

Silhouette lift - Filo di sospenzione del volto

SILHOUETTE LIFT
Fino a poco tempo fa il trattamento di scelta per migliorare e ringiovanire questo aspetto “stanco, affaticato e/o senescente” era riservato all’intervento chirurgico di lifting facciale spesso esteso anche al collo; operazione chirurgica invasiva, in anestesia generale, decisamente lunga in ordine di tempo seguita generalmente da 24 ore di ricovero e invalidante per il recupero post-operatorio gravato da un aspetto del volto ( gonfiore, tumefazione, ecchimosi, cicatrici) che impediva al/la paziente di rientrare in società prima di 4 settimane.  Tutto ciò a costi molto elevati.
 
Oggi “Silhouette lift” è una nuova tecnica di ringiovanimento del viso e del collo che ci permette di cancellare la fatica e l’aspetto senescente dei tessuti molli con un breve intervento ambulatoriale in anestesia locale. Questo consiste in una piccola incisione in regione temporale, ben coperta dai capelli, nella quale si infilano con un ago-guida, dei particolari fili non assorbibili dotati di piccoli nodi alternati a coni di bloccaggio (questi ultimi completamente riassorbibili), che agganciano il tessuto sottocutaneo quindi, trazionati verso l’alto e fissati alla incisione temporale utilizzata per l’introduzione, lo sospendono in modo uniforme e duraturo recuperando un aspetto del viso più giovane e disteso .
Se sintetizziamo i vantaggi di questa nuova tecnica “Silhouette lift” per il ringiovanimento del volto e del collo:
  • intervento ambulatoriale in anestesia locale senza alcuna degenza
  • tempo di esecuzione 1 ora circa
  • tecnica non invasiva per assenza di “scollamenti” cutanei
  • risultato immediatamente visibile
  • cicatrice di 2,5 centimetri nelle regioni temporali completamente nascoste dai capelli
  • recupero veloce (circa 1 settimana) con minimo gonfiore laterale alle guance
  • assenza di dolore
  • durata del risultato sovrapponibile al classico lifting facciale tradizionale
  • costo sensibilmente inferiore al lifting facciale classico
Cogliamo immediatamente perché a soli 2 anni dalla sua introduzione è già la metodica chirurgica non invasiva del viso più richiesta per ottenere un aspetto più fresco e giovane.
Una ulteriore, importantissima indicazione all’uso dei fili “Silhouette lift” è la correzione degli esiti di paralisi del nervo facciale. Questa patologia è caratterizzata dalla perdita di tono e di motilità muscolare dell’emi viso interessato dalla paralisi stessa  con “caduta” dei tessuti molli (abbassamento della palpebra inferiore,della guancia e dell’angolo della bocca ) sullo stesso lato . Tutto ciò compromette, oltre all’aspetto, il corretto modo di parlare, mangiare, bere, sorridere.
I fili Silhouette di sospensione consentono di correggere la “caduta” dei tessuti molli e migliorare in modo permanente l’aspetto del volto migliorando decisamente la qualità della vita di questi pazienti con un intervento ambulatoriale, breve e indolore.